Grotte dell’Aspromonte
L’Aspromonte è stato il massiccio calabrese indagato per ultimo dagli speleologi. Questo per la scarsa presenza di terreni carsificabili ma le indagini avviate negli scorsi anni Novanta hanno rivelato scoperte inattese. Pionieri furono i fratelli Tassone di Piminoro, Nicola Sgambelluri di Siderno con Alfonso Picone Chiodo e nel 2005 il Club Alpino Italiano Sezione Aspromonte col Centro Regionale di Speleologia “Enzo dei Medici” curò un’indagine su 12 cavità.